Guardate questa foto.
Si tratta di una mia amica e di sua figlia Gaia di circa 1 anno.
Guardate la differenza di approccio all'elemento liquido.
La mamma (benché appassionata di mare):
Bocca serrata, occhi a fessura, evidente contrazione dei muscoli mimici, sorriso forzato per la foto.
La figlia:
Bocca aperta, occhi spalancati, rilassamento generale, sorrisone sereno. Sembra che dica: "cos'è l'aria? Io sto benissimo qui! Questo è il mio elemento!".
Abbiamo tutto da imparare dai bambini, anzi ... da ricordare.
I 9 mesi nel liquido amniotico sono una vera e propria apnea (nel senso che l'apparato respiratorio è inattivo, ma scambi gassosi e metabolismi continuano).
Il non respirare è un'esperienza recente per il neonato, e dunque l'affronta serenamente, con tranquillità e col sorriso sulle labbra (Gaia segue un corso di acquaticità neonatale da quando aveva 3 mesi).
Per noi il non respirare è fonte di paura e stress e dobbiamo compiere una forzatura per sospendere l'attività respiratoria.
Insomma, gurdando i bambini abbiamo tanto da riapprendere. Soprattutto l'aspetto mentale, l'approccio rilassato alla sospensione dell'atto respiratorio. La dimensione giocosa dell'immergersi nell'acqua. La ricerca del piacere e del divertimento.
In fondo un apneista è sempre un po' bambino! In questa foto Gaia saluta tutti gli apneisti di questo Forum!